La cybersecurity comprende tutti quei processi per proteggere i sistemi, le reti e i programmi dagli attacchi digitali. Un attacco informatico può distruggere un’azienda in pochi minuti, è opportuno proteggere i propri dati prima che sia troppo tardi. Inoltre, può portare all’azienda ulteriori danni:
- Costo del fermo aziendale, se i vostri sistemi sono bloccati dagli attacchi non sarà possibile lavorare, finché non verranno ripristinati. In base alla protezione il fermo sarà differente, un’azienda più protetta, avrà costi inferiori rispetto a chi non ha mai attuato nessuna protezione aziendale.
- Pagamento del riscatto, infatti gli hacker mettono le aziende in situazioni scomode, per poter riavere i propri dati, richiedono somme elevatissime.
- Sanzioni pecuniarie per violazione del GDPR, ovvero il regolamento sulla privacy. Se vengono rubati i dati aziendali, anche quelli dei clienti vengono visionati e utilizzati dagli hacker, venduti a terzi tramite il dark web. Le sanzioni corrispondono al 2% del fatturato annuo aziendale.
- Danni alla reputazione, un’azienda che viene hackerata deve fare le conseguenze anche con i propri clienti e fornitori, fiduciosi che l’azienda potrebbe non voler più collaborare con essa.
In Italia i dati di attacchi hacker spaventano, si parla di una crescita di crimini cyber del +45%. È stato inoltre stimato che entro il 2025, almeno il 75% delle aziende italiane subirà un attacco.
Chi sta dietro agli attacchi cyber? La criminalità organizzata, quasi completamente si sta spostando sui crimini informatici, perché più redditizi e meno pericolosi dal punto di vista fisico e per la potenziale pena in carcere.
Bisogna ricordare che spesso gli attacchi sono dovuti da un errore umano, mossi da pigrizia o ignoranza, l’utente cade nelle trappole degli hacker.
Addirittura, gli utenti possono essere i mandanti di queste esecuzioni. Per spiegarci meglio, potrebbe essere che delle aziende competitor promettono ad un dipendente un reddito più elevato, convincendolo a commettere alcuni reati, come la rivelazione dei brevetti o segreti industriali. Gli esecutori di tutti questi crimini organizzati sono gli hacker, che spesso sono mossi da questioni morali, con finalità nobili.
In Italia manca l’informazione sulla sicurezza informatica, però è un tema che nel prossimo futuro dovrà assumere un ruolo ancora più strategico.
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