Quante email voi e i vostri collaboratori inviate e ricevete ogni giorno? Quanto tempo e scocciature vi risparmiano rispetto alla vecchia gestione tramite telefono? Spesso sottovalutato, la scelta del corretto servizio email è un aspetto fondamentale per ogni azienda.
Attualmente, la media globale di email ricevute per persona è di 121 mail giornaliere (numeri dell’articolo presi da una ricerca di Radicati Group). Probabilmente in Italia il numero è sensibilmente inferiore rispetto ad altre regioni, però anche qui i numeri stanno crescendo!
Esistono diversi servizi email, sia con soluzioni in cloud che con soluzioni fisiche e installazioni presso la propria sede.
Meglio il cloud o una soluzione on site?
Non esiste una risposta sicuramente sbagliata e una sicuramente giusta, anche se ogni soluzione ha i suoi pro e i suoi contro.
Scegliete la soluzione on site se:
- Avete delle esigenze molto importanti/particolari
- Numerose caselle email
- Molto spazio occupato (solitamente questo fattore è dato dall’utilizzo del protocollo IMAP a scapito di POP3)
- Una connessione internet sicura e affidabile, meglio se con un backup o in alternativa prendere in considerazione un sistema ibrido (server in cloud e replica locale)
- Un backup locale e remoto funzionante come ad esempio la nostra proposta BSafe.
Scegliete la soluzione in cloud se:
- Avete delle esigenze standard
- Avete un numero di caselle email non eccessivo (circa 20-30 al massimo)
- Uno spazio occupato dalle email non eccessivo
- Non avete una connessione internet sicura e affidabile
- Non volete preoccuparvi di fare backup delle email
In linea di massima, ovviamente, una soluzione cloud costa meno di una soluzione on site, e questo sicuramente è un fattore da prendere in considerazione.
Cosa dovrebbe avere un buon servizio email (cloud o on site che sia)?
Senza distinguere la tipologia di soluzione, ci sono alcuni aspetti che sicuramente ogni servizio email deve fornire:
Sicurezza della comunicazione
Tutte le comunicazioni tra client (Outlook, Thunderbird, cellulari) e server di posta devono essere sicure. La messa in sicurezza di queste comunicazioni passa attraverso l’implementazione di protocolli di comunicazioni sicuri. Quindi preferire IMAPs e POP3s rispetto a IMAP e POP.
I protocolli implementati garantiscono uno scambio di dati cryptato e illeggibile a malintenzionati. Non adottare questa misura di sicurezza potrebbe causare problemi a voi e alla vostra azienda.
Filtro SPAM
Si stima che mediamente il 49% delle mail ricevute su un account siano di spam e che il 2.3% delle mail ricevute contenga un allegato pericoloso. Per questi motivi, un buon servizio di email dovrebbe avere a disposizione un filtro di spam di primo livello per evitare che arrivino nella casella un sacco di email indesiderate. Servizi più avanzati possono anche permettere al singolo account l’abilitazione o la disabilitazione del filtro.
Spazio a disposizione (soprattutto per le offerte Cloud e con maggiore attenzione se con connessione con protocollo IMAPs)
Il protocollo IMAP consente una sincronizzazione tra tutti i client collegati e il server, in modo che tutti i dispositivi possano leggere le stesse email e che le cartelle restino perfettamente sincronizzate.
Questa esigenza è ormai un MUST, ma oltre a grossi vantaggi, porta anche piccoli svantaggi: non cancellando mai i messaggi dal server, con l’andare del tempo, ogni account di posta conterrà man mano sempre più email e quindi aumenterà lo spazio occupato. Verificate sempre il costo per l’acquisto dello spazio extra.
Sicurezza che le vostre email inviate non finiscano nello spam
Comunicando sempre di più tramite email, è importante che tutte le mail inviate arrivino a destinazione e non finiscano nello spam di clienti o fornitori.
Vuoi controllare quanta probabilità hanno le email che invii di arrivare al tuo destinatario oppure di essere messe nello spam?
Utilizza questo semplicissimo tool online, clicca qui.
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